Mu.Mi. d'Inverno: "La serva padrona"

Domani - domenica 29 novembre 2015 - alle ore 18:00, presso il Museo Michetti di Piazza San Domenico, sarà di scena, con ingresso gratuito, il celebre intermezzo buffo di Giovan Battista Pergolesi "La Serva Padrona" nell'ambito della rassegna culturale denominata "Mu.Mi. d'Inverno".
Composta su libretto di Gennaro Antonio Federico e rappresentata la prima volta al Teatro San Bartolomeo di Napoli il 28 agosto 1733, "La serva padrona" vede protagonisti della vicenda Uberto (il baritono Gianluigi Palma), vecchio scapolo scontroso e taciturno, e la sua giovane e astuta serva, Serpina (interpretata dal soprano Francesca Schirinzi).

LA TRAMA. Uberto, stanco dei capricci e delle prepotenze di Serpina, decide di ripristinare i giusti ruoli all'interno della casa fingendo di volersi sposare. La ragazza, ingelosita, annuncia a sua volta, con la complicità del servo Vespone (il mimo Fabio Ariano), il suo matrimonio con il fantomatico Capitan Tempesta. Dallo sgomento provato al sentire l'annuncio delle nozze, Uberto capisce di essere innamorato di Serpina. Presto il finto Capitan Tempesta si presenta minaccioso a reclamare la dote della giovane, e minaccia Uberto avvisandolo che in caso di diniego, dovrà sposarla lui stesso. Spinto un po' dalla paura e un po' dall'amore per Serpina, Uberto si lascia estorcere la promessa di matrimonio. La burla è poi svelata e Serpina, anch'essa innamorata di Uberto, da serva diventa padrona.


Sotto la guida del maestro Lorenzo Melissano e insieme al meraviglioso ensemble strumentale composto dai violini Davide Greco e Luca Selvaggio, dalla viola Cristian Musio, dal violoncello Daniela Schirinzi e dal clavicembalo Rosamaria Bene, gli artisti in scena regaleranno una ventata di freschezza e divertimento attraverso un'opera musicalmente deliziosa che, a distanza di quasi 300 anni, resta sempre giovane.


"La serva padrona" è un'iniziativa inserita nella rassegna "Mu.Mi. d'Inverno" a cura del Comune di Francavilla al Mare in collaborazione con le maestre di conservatorio Simona Ampollo Rella e Cristiana Arena.

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