Trivellazioni in mare: Il Comune di Francavilla contro il "Progetto Elsa"
Un
secco no ad ‘Elsa’. E’ la posizione del Comune di Francavilla al Mare in
relazione al progetto che prevede la trivellazione di un pozzo petrolifero a
meno di 4 miglia marine (7 chilometri) di distanza dalla costa tra Francavilla e
Ortona. “In continuità con la nostra ferma e decisa opposizione ad ‘Ombrina
Mare 2’, contro la quale abbiamo approvato anche un documento in Consiglio
Comunale, oltre al parere negativo espresso, insieme a tutti i Comuni costieri
abruzzesi, in Commissione parlamentare a Roma – dichiara il Sindaco, Antonio
Luciani –, ci contrapporremo con tutte le nostre forze anche a questo ennesimo
‘ufo’ che minaccia il nostro ecosistema e tutta l’economia del litorale
abruzzese, basata essenzialmente su ricettività turistica, sostenibilità
ambientale e sviluppo dell’enogastronomia tipica della nostra Regione”.
“Al
riguardo – fa presente il primo cittadino –, il neo Assessore Comunale
all’Ambiente, Gianluca Bellomo, docente di Diritto pubblico dell’ambiente
all’Università d’Annunzio di Pescara,
insieme ai competenti uffici del nostro Ente, sta già preparando le proprie
osservazioni da presentare entro il 28 settembre per la procedura di
Valutazione di Impatto Ambientale (Via) nelle quali sarà espresso parere
assolutamente negativo nei confronti del ‘Progetto Elsa”.
“Ci
uniremo nella battaglia contro ‘Elsa’ e qualsivoglia altro progetto di
trivellazione del nostro mare – sottolinea l’Assessore Bellomo – insieme agli
altri Comuni costieri abruzzesi, alle associazioni ambientaliste e al Forum
abruzzese dei Movimenti per l’Acqua. Non è possibile – fa presente l’Assessore
all’Ambiente – che venga realizzata, a pochi chilometri dalla costa, una
piattaforma altamente lesiva del nostro ecosistema, che stravolgerebbe
equilibri ambientali e turistici dell’intero litorale abruzzese. La nostra
costa – conclude Gianluca Bellomo – non sarà assolutamente trasformata in
distretto minerario. D’altronde, la nostra azione amministrativa va in
tutt’altra direzione rispetto a quanto prospettato dalla Petrolceltic, la
Società che vorrebbe realizzare questo mostro dalle conseguenze assolutamente
negative per la nostra Regione”.
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