Elsa 2: Francavilla dice "no" e presenta le osservazioni al Ministero dell'Ambiente
Il Comune di
Francavilla al Mare ha inviato questa mattina – venerdì 26 settembre 2014 – al Ministero
dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, la delibera di Giunta
Municipale contenente le osservazioni al ‘Progetto Elsa 2’ (che prevede la
trivellazione di un pozzo petrolifero a meno di 4 miglia marine di distanza
dalla costa tra Francavilla e Ortona), esprimendo parere assolutamente negativo.
“Il progetto – afferma il Sindaco, Antonio Luciani - non tiene minimamente
conto dell’aspetto paesaggistico del tratto di costa interessato dalla
realizzazione del ‘Pozzo Esplorativo Elsa 2’. La piattaforma esplorativa,
infatti – sottolinea il primo cittadino -, è ben visibile dalla costa, e ciò
non si riscontra nella documentazione presentata dalla Petroceltic, denotando un palese occultamento della situazione post
intervento”.
“Non risultano indagati – sottolinea l’Assessore
all’Ambiente, Gianluca Bellomo - i grandi rischi prevedibili in fase di
allestimento del cantiere e in fase di produzione. Non è evidenziata nel
documento l’efficacia degli interventi posti in essere in caso di fuoriuscita
di idrocarburi liquidi e gassosi. Manca un dato esatto sulla politica aziendale
di prevenzione degli incidenti gravi e, soprattutto, non è dato comprendere come
la Petrolceltic, che ha un capitale sociale
di soli 2.000.000 di euro, possa avere una capacità finanziaria e tecnica
sufficiente a gestire e far fronte a responsabilità e conseguenze potenziali
scaturenti da incidenti gravi. Le valutazioni della Petrolceltic, inoltre – dice l’Assessore Comunale all’Ambiente -,
non hanno minimamente preso in considerazione le possibili conseguenze di un
eventuale evento sismico che potrebbe verificarsi nella zona e che potrebbe
avere impatto sulla piattaforma. I danni derivanti con ricaduta sull’ambiente
marino e costiero sarebbero non reversibili. Nessun dato si rintraccia in
ordine a detto rischio”.
“Nessun indotto dal punto di vista economico,
inoltre – riprende il primo cittadino -, si può riscontrare con la
realizzazione del ‘Pozzo Esplorativo Elsa 2’: sul territorio del Comune di
Francavilla al Mare non esistono, infatti, insediamenti industriali, artigianali
o di distribuzione che possano avere attività indotte”.
“Il nostro parere negativo – concludono il
Sindaco Luciani e l’Assessore Bellomo – scaturisce da un senso di
responsabilità che ci impone di salvaguardare l’intero ecosistema abruzzese e difenderne
le peculiarità turistico-balneari-ricettive. Un senso di responsabilità così
forte che ci ha posto ad ispiratori degli altri Comuni costieri, con i quali ci
siamo rapportati e che abbiamo trovato concordi con le linee guida del nostro
documento già approvato in Giunta”.
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