Ripascimento morbido: Francavilla esclusa. Il Sindaco Luciani tuona contro Chiodi
“Annuncio
azioni eclatanti perché a questo tipo di gestione e di politica io non ci sto.
E’ una vergogna che dopo diverse riunioni, missive ufficiali da parte del
Comune, rassicurazioni ufficiali e ufficiose della Regione Abruzzo, incontri
con i balneatori di Francavilla e le rispettive Associazioni di categoria, sia
pervenuta al Comune una nota ministeriale con la quale si esclude Francavilla
dal prelievo di sabbia disponibile sulla banchina del porto di Pescara per il
ripascimento morbido del nostro litorale. Riunioni, fiumi di inchiostro,
pianificazioni degli interventi, richieste al Ministero delle Opere Marittime a
Roma, al Servizio Opere Marittime della Regione Abruzzo, alle Capitanerie di
Porto di Pescara e Ortona, per poi stabilire di distribuire la quantità di
sabbia a disposizione per il ripascimento secondo una lettera dei primi di
febbraio 2013 della Regione Abruzzo, non tendendo assolutamente conto dell’iter
amministrativo avviato in seguito e dei danni al litorale francavillese causati
dalle calamità naturali di novembre e dicembre 2013”. Lo dichiara il Sindaco di
Francavilla al Mare, Antonio Luciani, a seguito della comunicazione di ieri –
martedì 15 aprile 2014 - da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti, a firma del provveditore, Ingegner Roberto Linetti, con la quale
viene annunciata la non inclusione nell’elenco di Francavilla al Mare. “Tanto per dire – continua il primo cittadino
- che Francavilla, attualmente una delle città costiere abruzzesi con il più
grave problema di erosione, è stata ancora una volta dimenticata non so per quale
vero motivo. Siamo una delle città più importanti nel panorama turistico
regionale ma questo – sottolinea il Sindaco Luciani - sembra non importare alla
Regione Abruzzo e al suo Presidente Gianni Chiodi. Le mie rimostranze saranno
pesantissime, oltre ad invitare i balneatori a non pagare la tassa demaniale:
così probabilmente si accorgeranno dell’esistenza di circa 60 imprenditori del
settore con le rispettive famiglie, i rispettivi dipendenti-lavoratori e il
rispettivo indotto. I Sindaci sarebbero stati più in grado di autodeterminarsi
e stabilire il modo migliore di procedere. Non contesto i Comuni che hanno
ottenuto la sabbia, contesto il criterio e la superficialità di assegnazione”. “Chiederò
un incontro urgente al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Lupi,
perché adesso basta. La misura e colma. Sono convinto – conclude il Sindaco,
Antonio Luciani – che il prossimo Governatore della Regione sarà ben più
attento alle esigenze della nostra città al contrario del tra poco ex
Presidente Chiodi, che probabilmente non sa dell’appartenenza di Francavilla
all’Abruzzo”.
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