Il TAR riconosce la piena legittimità delle delibere del Comune di Francavilla sul "decreto sviluppo"

  
 C'era chi sosteneva il contrario, chi parlava di comportamenti illegittimi, chi, addirittura, di aggressione del territorio. Ieri - giovedì 9 gennaio 2014 - con sentenza 27 del 2014 il TAR ha dichiarato che la delibera consiliare 14/2013 è pienamente “legale e legittima” e con essa il Comune di Francavilla al Mare “ha deliberato, in modo pienamente legale e ragionevole, di evitare aumenti di volumetrie sulla fascia costiera, per salvaguardarne lo sviluppo ambientale e paesaggistico”
Rigettato il ricorso che la società Pescara Project ha presentato per l'annullamento del provvedimento n. 34624 del 5 novembre 2012 con il quale il Comune di Francavilla al Mare ha proceduto al diniego di rilascio del permesso a costruire relativamente al cambio di destinazione d'uso da ricettivo a residenziale dell'ex Hotel Royal, nei pressi di Piazza Modesto della Porta.
    Al riguardo il TAR Abruzzo ha statuito: “l'art. 5, comma 9, del D.L. n. 70/2011 nel prevedere la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente e l'agevolazione della riqualificazione delle aree urbane degradate […] lascia alla Regione l'emanazione di specifiche leggi ... ma è compito dei Comuni in base a specifiche valutazioni o ragioni di carattere urbanistico, edilizio paesaggistico, ambientale, nonché in relazione alle caratteristiche proprie di ogni singola zona e al loro diverso grado di saturazione edilizia e delle previsioni urbanistiche, di potersi avvalere delle misure previste incentivanti su tutto o parte del territorio comunale”.
    Il Comune di Francavilla al Mare "in maniera ragionevole e del tutto legale", spiega ancora il Tribunale Amministrativo Regionale “esercitando tale facoltà normativa ha, dopo una compiuta analisi del territorio, deliberato di evitare aumenti di volumetrie sulla fascia costiera”.
     Dunque “l'esclusione di tale zona comunale dall'ambito della possibilità di mutare la destinazione d'uso in residenziale risulta del tutto coerente con la legge nazionale, recepita dalla Regione Abruzzo”.

    Tale sentenza dà pienamente vigore all'azione della macchina della nostra Amministrazione, volta alla riqualificazione del territorio comunale e alla difesa dell'ambiente  e della vocazione turistico-ricettiva di Francavilla attraverso una politica che mira ad evitare ulteriori cementificazioni sul nostro territorio, in tal senso già completamente saturo. 

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