La politica del fare


In questi giorni sono stato sottoposto a notevoli tensioni dovute sia al carico di lavoro svolto sia alla situazione nella quale versa l'Amministrazione da me guidata.
Con le elezioni del 2011, dalle urne è uscita una maggioranza di 11 soggetti (il sottoscritto, 5 Consiglieri del PD – Di Renzo, Pirozzi, La Barba, Di Girolamo e Bruno, 2 dell'IDV – Iurescia e Paolini Lucrezio, e 3 delle liste civiche – Di Palma, Paolini Rocco e Todisco).
In minoranza 6 consiglieri.
Da allora la situazione è molto cambiata.
Ritengo, quindi, doverosa una verifica al fine di valutare con serenità se ci sono i presupposti per poter proseguire.
Le verifiche vanno fatte sui programmi e sull'azione che un'amministrazione intende praticare e non certo sui nomi e/o sulle poltrone.
Ecco, quindi, alcuni spunti su ciò che ritengo sia necessario fare nel prossimo anno.
  • Risanamento economico dell'ente: proseguire nell'azione di riduzione di spesa; valorizzare e cedere una parte del patrimonio (piscina, ex omni, terreni); completare l'operazione sui cambi destinazione d'uso; agire sui tributi minori (occupazione suolo pubblico, passi carrai); definire l'enfiteusi;
  • Turismo: introdurre l'imposta di soggiorno allo scopo di far crescere la nostra città nel settore turistico, migliorare il bilancio e favorire le strutture ricettive con l'aumento delle presenze sul territorio fuori stagione; con i proventi (l'imposta non colpisce i cittadini ma solo coloro che soggiornano nelle strutture ricettive) sarà possibile proseguire nella crescita e nella programmazione già in atto;
  • Decoro, ottimizzazione degli spazi ed opere pubbliche: proseguire nel percorso di ripensamento e miglioramento degli spazi pubblici (Viale Nettuno, MUMI, Edificio Comunale, sottopassi, creazione di isole pedonali, parchi e giardini) con interventi mirati; tra i prossimi obiettivi il rifacimento di Piazza Sant'Alfonso e dei marciapiedi in zona Foro nonché interventi nelle contrade;

  • Palazzo Sirena: eliminazione della parte vecchia non più funzionale come da prospetto già pubblicato (l'intervento sul palazzo è obbligatorio onde evitare la restituzione del finanziamento ottenuto dallo Stato);

  • Urbanistica: provvedere in poco tempo al ripensamento della città partendo dagli spunti offerti dallo studio commissionato all'Università D'Annunzio; individuazione e realizzazione di zone turistiche e produttive a basso impatto ambientale; favorire la ristrutturazione e la riconversione dei volumi e la loro ricollocazione liberando quanto più possibile la fascia costiera; studiare ed attuare interventi per combattere l'esigenza abitativa delle classi più deboli;
  • Sicurezza: in via di definizione lo spostamento della Caserma dei Carabinieri presso l'edificio “Giudice di Pace”; occorrerà in seguito procedere all'approvazione di un'operazione urbanistica attraverso la quale permettere all'ente di costruire un nuovo fabbricato da destinare a Tenenza dei Carabinieri;
  • Scuole: in presenza di strutture vecchie, al limite della praticabilità e in totale assenza di fondi sufficienti, occorre pensare ad operazioni che prevedano la cessione delle strutture esistenti a privati in cambio di nuove strutture, realizzate allo scopo, moderne ed efficienti, che siano in grado di accogliere la popolazione scolastica di due o tre istituti;

  • Porto: è assolutamente necessario fare tutto il possibile per completare l'opera nel più breve tempo possibile;

  • Pubblica illuminazione: pubblicare ed aggiudicare la gara per assicurarsi interventi di miglioria e di risparmio energetico;
Ovviamente questa è solo una piccolissima parte dei problemi dei quali ci stiamo occupando quotidianamente. L'elenco di cose da fare è infinito. Così come è bene chiarire che la mia non è una rigida presa di posizione essendo assolutamente disponibile ad ogni tipo di discussione.
Pongo solo una condizione: che non si faccia perdere tempo alla nostra città e si scelga l'unica forma di politica che conosco: QUELLA DEL FARE.
Proporrò, una volta corretto ed elaborato il documento insieme a tutte le componenti politiche, la sua sottoscrizione a chi vorrà aderire. Solo a quel punto la verifica darà il suo risultato.

Commenti

  1. tassare..tassare.. e poi ancora tassare... La politica delle tasse.. caro Antonio prima bisognerebbe: incentivare... costruire ... promuovere... vendere e poi .. in ultima tassare sui proventi. Tassare oggi il turista su che cosa .. su quale servizio...?? Buona giornata rocco carbonetti

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