Bivacco sul territorio comunale: l'ordinanza che lo vieta



Evitare il bivacco occasionale sul territorio comunale causa, molto spesso, di condizioni igienico-sanitarie precarie procurate dall’incontrollato abbandono di rifiuti domestici e di oggetti di ogni genere, anche pericolosi per la pubblica incolumità.
E’ quanto messo in atto dall’Amministrazione comunale con l’ordinanza 22/2013 – Divieto di campeggio e sosta con camper, roulotte, furgoni, autoveicoli in genere.
Tale ordinanza si è resa necessaria non essendo materialmente possibile, per l’Amministrazione comunale, vigilare continuamente sul comportamento dei soggetti responsabili. Con quest’ordinanza, comunque – precisa il primo cittadino -, non si vuole vietare la sosta di mezzi, in particolare camper, né essa vuole disincentivare la pratica del turismo itinerante con veicoli, peraltro consentita e disciplinata dall’articolo 185 del Codice della Strada, ma si intende unicamente vietare l’uso arbitrario e non conforme di tali veicoli e l’utilizzo improprio di aree, comprese quelle private, in funzione di una pratica quotidiana del bivacco con possibili situazioni critiche di carattere igienico-sanitario, senza tralasciare, inoltre, le preoccupazioni e l’allarme sociale che tali comportamenti ingenerano, acuendo anche il senso di insicurezza della popolazione.
E’ vietato, dunque, il bivacco nelle strade, nelle aree di parcheggio e di sosta di tutto il territorio comunale, da intendersi come utilizzo improprio delle stesse come luoghi di propria dimora con camper, furgoni, autoveicoli in genere e roulotte, veicoli comunque denominati, attrezzati e trasformati in abitazione. Tale divieto si estende anche alle strade ed aree private prive di recinzione e comunque sprovviste di adeguate attrezzature e impianti igienico-sanitari. L’inosservanza dell’ordinanza comporterà, a carico dei trasgressori, l’applicazione della sanzione amministrativa in misura fissa di 500 euro. All’atto della contestazione i trasgressori sono tenuti a rimuovere gli eventuali rifiuti ed interrompere con immediatezza il comportamento scorretto, qualora non abbia luogo l’allontanamento immediato è prevista la rimozione forzata di ogni mezzo. Del mancato rispetto dell’ordinanza, sono responsabili sia i singoli campeggiatori che i proprietari dei terreni in cui viene permesso di campeggiare.
Questa ordinanza si è resa inoltre necessaria visto anche l’ultimo accampamento non autorizzato in Contrada Valle Anzuca, nei pressi del bocciodromo, prontamente sgomberato grazie al costante impegno profuso dai militari della Stazione dei Carabinieri di Francavilla guidati dal comandante Solimini e dalla Polizia municipale del Comandante Fabio Torrese.

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