In audizione alla Conferenza regionale dei Capigruppo
“Per quanto concerne il referendum – ho fatto presente – ho spiegato che la questione è meno pressante rispetto all’epoca nella quale ho sostenuto l’iniziativa, poiché la Giunta D’Ottavio sta bene operando per la riqualificazione dell’intera zona posta al confine con Francavilla. In tal senso, vanno visti gli interventi decisi dall’Assise civica di Ortona per la realizzazione della strada Postilli-Riccio, per la metanizzazione dell’area e la sinergia e la stretta collaborazione con il Comune di Francavilla al Mare volte al completo rifacimento dei marciapiedi al Foro e alla pulizia e messa in sicurezza del Fiume Foro. Ho proposto, dunque – ho spiegato –, di convocare un Consiglio comunale congiunto in loco per verificare la possibilità di rivisitare in parte i confini e farli coincidere con l’asse viario principale cosicché da eliminare alcune storture come, ad esempio, il fatto che certe attività commerciali o certe abitazioni insistono in parte su Ortona e in parte su Francavilla”.
“Per quanto riguarda, invece, la questione tigli – ho continuato – ho fatto presente che il Consiglio regionale non aveva e non ha competenza in materia, sottolineando che alcuni hanno strumentalizzato, per fini politici, la protesta sfruttando ogni mezzo e sostenendo tesi non corrispondenti alla realtà dei fatti. Fatti che vogliono che, grazie agli interventi in Viale Nettuno, avremo marciapiedi nuovi e completamente fruibili e il filare di alberi intatto dato che i tigli saranno sostituiti con altre essenze più adatte e più in armonia con l’intero assetto urbano del Viale. Una questione, quindi, che ha avuto dell’inverosimile”.
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