Comunicato stampa sui tigli di Viale Nettuno

 
 
  

I lavori di manutenzione straordinaria di Viale Nettuno – nel tratto compreso tra Piazza Sirena e la Stazione - si sono resi necessari per l’evidente stato di dissesto dei marciapiedi, a tratti ai limiti della percorribilità. Tale situazione è stata provocata dalle radici dei tigli, tipologia di piante che al tempo sono state posizionate in modo inopportuno per i marciapiedi e per le recinzioni delle abitazioni, creando notevoli disagi ai passanti, soprattutto disabili, e ai tanti commercianti presenti in quel tratto di Viale che chiedono una decisione attesa da tempo. Nel corso degli anni, oltre evidenti danni al patrimonio pubblico e privato, il Comune ha subito, infatti, un numero notevole di richieste di risarcimento per i danni provocati dalle radici delle piante.
Abbiamo vagliato tutte le possibilità interpellando esperti e tecnici per cercare di salvare gli alberi, alcuni dei quali malati irrimediabilmente, ma nessun metodo, a causa delle tipologia delle piante, ci garantisce l’affidabilità della soluzione negli anni. In sostanza, ci troveremmo, a breve,  nuovamente punto e a capo.  La scelta è stata dunque difficile ma ponderata. Ci siamo dati tutto il tempo per approfondire il problema, tant’è che questa mattina – lunedì 22 aprile 2013 – abbiamo avuto una riunione, l’ennesima, alla presenza, tra gli altri, di alcuni rappresentanti del Comitato Salva Alberi, del Wwf, del locale Movimento 5 Stelle, nel corso della quale non mi è stata prospettata alcuna proposta percorribile. 
Gli alberi saranno sostituiti con altri più adatti, nel caso specifico con la Sophora Japonica, introdotta in Europa già nel XVIII secolo, che raggiunge i 5-20 metri di altezza e suggerita da molti esperti quale pianta armonica con l’ambiente urbano.
Diversi esperti hanno rilevato, inoltre, che il valore delle alberature attualmente presenti sul Viale Nettuno pone l’attenzione sul degrado progressivo a cui è soggetto complessivamente l’impianto arboreo (ridotta vigoria, seccagine, mutilazioni diffuse del tronco e della chioma, fitopatie).
Ne consegue che attuando una politica gestionale che prevede l’eliminazione degli esemplari sopra descritti e la relativa sostituzione con latifoglie indigene, si riuscirà a migliorare la qualità estetica dell’impianto e la sua armonia con l’ambiente urbano, oltre a ripristinare l’equilibrio cromatico e strutturale del sito.
E’ importante ricordare, poi, che il Presidente della Giunta regionale, con decreto n. 72 del 2012, ha stabilito la tutela e la valorizzazione delle piante monumentali censite nel decreto stesso e tra queste non figura alcuna alberatura presente nel territorio di Francavilla al Mare. Le procedure, dunque, anche in questo caso, sono state seguite nel rispetto di tutte le normative vigenti e dell’interesse della collettività che ha molte voci, più urlate e più silenti. 
Infine, è stata inviata una richiesta alla Direzione regionale dei trasporti e alla Gestione trasporti metropolitani, affinché, per tutta la durata del cantiere, venga spostato momentaneamente il tragitto della linea urbana degli autobus di collegamento con Pescara sulla Statale 16 Adriatica, nel tratto compreso tra l’incrocio con Via Pola e la Piazza Santissimi Angeli Custodi.

Commenti

  1. Signor Sindaco, potrei sapere chi sono i "diversi esperti" interpellati da Lei e dalla Sua Amministrazione? Grazie e in bocca al lupo per il suo blog!
    Emiliano Piergiovanni

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